uscirà il prossimo 2 luglio “BOOM! – VIAGGIO NELLA MEDITAZIONE TRASCENDENTALE”

Negli ultimi anni, in parte grazie all’interesse suscitato dalle vibranti conferenze tenute dal regista americano David Lynch, l’occidente è stato nuovamente attratto dalla pratica della Meditazione Trascendentale, esattamente come successe circa cinquant’anni fa quando i Beatles si trasferirono in India per imparare la tecnica di questa antica pratica vedica. Una tecnica introdotta in occidente nel 1958 dal mistico e fisico indiano Maharishi Mahesh Yogi e oggi praticata da milioni di persone appartenenti a varie culture, religioni e livelli socio-economici. Studiata per le sue innegabili capacità rigenerative su più aspetti, teorizzata dai fisici quantistici per le sue interazioni con il campo unificato, discussa dai ricercatori di verità per le infinite possibilità che pare offrire alla cucina dell’anima, esaltata da attori, registi e musicisti di fama mondiale. Ma, soprattutto, praticata sempre da più persone, attratte dalle decine di studi pubblicati che ne confermano l’aspetto benefico su tantissimi aspetti legati alla salute, tanto del corpo quanto della mente.

Ma cos’è esattamente la Meditazione Trascendentale?

Partendo da questa domanda lo scrittore Federico Traversa, dopo anni passati a lavorare con il prete degli ultimi Don Andrea Gallo, si getta anima e corpo in questo nuovo viaggio spirituale, con l’unico intento di cercare di capire. Accompagnato dall’amico e insegnante di MT Ugo Guido, lo scrittore incontra tutti i principali maestri italiani di Meditazione Trascendentale, analizza gli studi scientifici pubblicati, si immerge nell’antica tradizione vedica, passa al setaccio la storia di Maharishi Mahesh Yogi, alternando complicate teorie quantistiche ed esperienze vissute in prima persona. Una ricerca seria, a metà fra il saggio e l’esplorazione di un mondo suggestivo, che si propone di offrire finalmente una spiegazione chiara e non di parte su una delle pratiche più discusse e affascinanti dell’ultimo secolo.

Con un intervento esclusivo di David Lynch.

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